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La chimica dei prodotti per la casa e la loro pericolosità

Le sostanze usate in casa per pulire, smacchiare, sono in generale a base di acidi, caustici, solventi.
Ecco le caratteristiche e l'uso di queste:

L'acido cloridrico, detto comunemente acido muriatico, è un gas velenoso. L'aria che ne contenga anche solo il 3 per mille è micidiale. Una persona non può tollerare a lungo la repsirazione di aria che ne contenga lo 0,5 per mille. L'acido cloridrico commerciale è però una soluzione acquosa in varia percentuale. Il suo uso in casa non è indispensabile.

L'acido solforico è un liquido denso e oleoso quando è concentrato. è avido di acqua, tanto che sottrae l'idrogeno e l'ossigeno a molte sostanze organiche, carbonizzandole. Perciò, venendo a contatto con la pelle,
produce dolorose ustioni e piaghe. Volendolo diluire, versare l'acido nell'acqua e non viceversa, per evitare spruzzi.

L'ammoniaca è un gas, con caratteristico odore soffocante, che si scioglie in grandi quantità nel'acqua. Si trova in commercio diluito. è un energico detergente, e perciò ha varie applicazioni nella casa. L'ammoniaca non è infiammabile nell'aria: col calore si separa dall'acqua, conviene quindi tenere tappato il recipiente. Intacca il legno, quindi non usare tappi di sughero. L'esposizione prolungata degli occhi ai suoi gas produce arrossamenti e congiuntiviti.

L'acqua ossigenata commerciale contiene dal 3 al 4% di ossigeno ed è usata come antisettico, si decompone facilmente lasciando evaporare l'ossigeno. Una boccetta che contiene acqua ossigenata, tappata ermeticamente ed esposta a forte calore può scoppiare. L'ossigeno, come è noto, non è infiammabile, ma serve alla combustione di altre sostanze.

La soda o la potassa commerciale (da non confondere con la soda caustica, molto più corrodente e quindi da bandire in casa) non presentano pericoli, a meno che le mani non vi rimangano immerse a lungo.

I solventi e gli smacchiatori sono liquidi di facile evaporazione in generale facilmente infiammabili, i cui vapori, mescolati all'aria in locali chiusi, danno luogo a esplosioni e incendi se c'è una fiamma o una scintilla. Tra i più usati: l'etere, il benzolo, la benzina, l'acetone, l'acetato di metile, l'alcool etilico, l'essenza di trementina o acquaragia.
Nel fare uso di questi prodotti, si abbia l'accortezza di tenere aperta la finestra, o meglio eseguire l'operazione all'aperto. Se si è in cucina badare che il gas non sia aperto, non fumare, non tenere accese candele o altre fiamme libere. Se si vuole eseguire un lavaggio completo di un indumento con benzina o benzolo, l'evaporazione del solvente saturerebbe il locale anche con la finestra aperta, conviene quindi fare il lavoro all'aperto. Nel fare uso di benzina, si tenga presente che questa, nello sfregamento, si carica di elettricità statica, e quindi può produrre scintille tra essa e un materiale conduttore, ad esempio la persona. Attenzione alla composizione dei prodotti commerciali, per esempio lo smalto per le unghie, a base di acetone, è infiammabilissimo.

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