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Come andare da Milano a Roma con 40€ in treno

Le ferrovie in Italia sono state privatizzate, lo sappiamo (non ancora la rete), e, come tutti i servizi pubblici che hanno una funzione essenziale e vitale, quando diventano privati si sperimenta una crescita di prezzo sproporzionata rispetto al servizio e molto spesso un decadimento della qualità del servizio stesso (casi estremi come le ferrovie argentine che sono state quasi completamente dismesse dopo la privatizzazione, o i casi del servizio idrico di Parigi e Berlino che stanno facendo un repentino dietro-front verso il pubblico).

Oggi vediamo come trenitalia si stia organizzando per fare un upselling forzato sulla TAV,
in visione anche dell'arrivo della nuova società concorrente Italo, differenziando in modo opinabile le classi con servizi inutili e anacronistici (soprattutto in tempo di crisi, per ciò che è indispensabile al diritto di muoversi sul territorio in una nazione di questo secolo).



Così si fanno saltare i vagoni letto notturni e a basso costo che collegavano il sud al nord Italia (vediamo la cronaca di questi giorni del presidio dei lavoratori al binario 21 in stazione Centrale a Milano), si fanno vendere alle biglietterie più posti possibili sui Freccia Rossasi taroccano (oserei) i sistemi informatici per l'acquisto dei biglietti: se fate, per esempio, una ricerca nel database di trenitalia per andare da Firenze a Bologna, il sistema vi proporrà esclusivamente treni intercity o frecce rosse, omettendo tutti i collegamenti regionali e facendo credere, come succede a molti, che non ci siano alternative di viaggio, con l'aggravante che su questi treni non c'è la possibilità di salire se non si è prenotato... così chi arriva all'ultimo minuto e non trova posto spesso si riduce a comprare l'ultimo costosissimo posto in prima classe.
Per vedere anche i classici treni regionali e interregionali si deve premere "Tutte le soluzioni".

Allora se viaggiate per lavoro probabilmente questa cosa vi tocca in parte, l'azienda potrebbe anche pagare il biglietto di prima senza fiatare (nel momento in cui scrivo ne dubito), ma se invece siete un po' al verde e spendere 91€ per andare da Milano a Roma in seconda classe vi sembra esagerato (e lo è, costa meno andare da soli in macchina con la benzina a 1,70€ e le autostrade che sono una rapina), prendete l'aereo che con le compagnie low cost spendete decisamente meno.

Oppure, vista la comodità di arrivare in stazione che potrebbe essere irrinunciabile, prendetevi il sano tempo che ci vuole, non mettetevi fretta inutilmente, e organizzatevi così:



alla macchinetta comprate un biglietto regionale da:

- Milano a Bologna = 15€ per 2.45 ore  (TAV 42€ per un'ora)
- Bologna a Firenze = c'è un intercity a 10€, comunque da prenotare, ma se volete prendete il mitico regionale per Prato e poi da lì per Firenze = meno di 8€  contro 25€ della TAV; 1 ora sull'intercity contro 35 minuti TAV.
- Firenze a Roma = 17€ contro 45€; 3.30 ore contro 1.30

Totale Milano-Roma sui regionali = 40€ contro 91€ della TAV in seconda classe.
Sui regionali c'è anche il vantaggio di poter scendere nelle stazioni secondarie come Milano Lambrate o Roma Tiburtina.
Prendetevi il tempo, godetevi il viaggio leggendo o, se siete in compagnia, chiaccherando; partite la mattina a Milano e arrivate a Roma nel tardo pomeriggio, pranzate in una sosta per esempio in centro a Firenze; senza prenotazioni affannose, carte di credito, come si è sempre fatto.



Ma se ti piacciono la corsa alle prenotazioni e le carte di credito, c'è l'aereo che puoi trovare anche a 13€ con Ryanair.
Da notare poi che le differenze diventano insostenibili sulle brevi distanze, per esempio Firenze-Bologna dove con 20 minuti risparmiati si paga il 200% in più.
Se si va in auto, i 40€ spesi in treni interregionali Milano - Roma si pagherebbero per il solo pedaggio autostradale, quindi vale la pena nel caso non si viaggi da soli.
Da considerare anche i bus e il car pooling.

Il treno è la tecnologia meravigliosa che ha rivoluzionato il secolo XIX e lanciato l'industria, ha permesso fino a oggi lo spostamento libero delle persone sul territorio, di ogni ceto sociale, ed è per questo un servizio primario, un bene comune nazionale.
è stato privatizzato e ora segue le regole senza briglie del profitto fine a se stesso, che spoglia della sua funzione essenziale questo strumento, creando barriere all'accesso che sono, nella mia semplice opinione, pura violenza (la violenza economica è pari a quella fisica, religiosa, razziale, sessista ecc.)

Attenzione alta nei prossimi mesi ai beni comuni essenziali presi di mira dai capitali internazionali, in particolare l'acqua, ricordandoci l'esperienza di altre metropoli europee, e sperando che questa tendenza delle ferrovie non porti all'epilogo argentino.

5 commenti. Suggerisci nuove idee!:

Lilly ha detto...

graaandi! anche io faccio car pooling tramite il sito che avete segnalato, lo trovo il migliore perché ci sono davvero un sacco di passaggi e di utenti, mi hanno fatto risparmiare già 450 euro tra il tragitto del lavoro e le scorse vacanze...

il treno lo uso se proprio non trovo passaggi, o se riesco ad aquistare delle tariffe scontatissime, ma è difficile!

Volevo segnalare se interessa che hanno anche delle applicazioni iPhone ed Android per cercare passaggi anche quando si é fuori casa!

Mauro ha detto...

Bellissima l'app, non ci avevo pensato, grazie del consiglio

giorgio ha detto...

volendo si può semplificare con i regionali Roma-Pisa e Pisa-Milano. Si spende poco di meno e si fa un solo cambio.

Soluzione ideale se si vuole trasportare ad esempio anche una bicicletta (spesso il mio caso)

Se no carpooling tutta la vita (evitare aerei lowcost)

Mauro ha detto...

Ottimo il Roma Pisa Milano! Che ovviamente lo trovi solo se lo cerchi perché lo sai, altrimenti mica te lo dicono!

Mauro Sartorio ha detto...

Però ho visto che viene in totale più di 50 € e ci mette lo stesso tempo (sono intercity), e ad oggi c'è Italo che fa 61€ per 3 ore.
La cosa più bella dei regionali è che puoi arrivare in ritardo e perderli quante volte vuoi, senza buttare il biglietto e usandolo sul treno dopo, alcuni minuti dopo!

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