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Stirare l'angolo del tappeto che ha preso una piega

Per riportare a posto un angolo di tappeto che ha preso una piega fissa, mettete sotto la piega uno straccio umido, poi mettetevi sopra un oggetto pesante e lasciatelo tutta la notte, tornerà stirato.

Cucire a macchina un tessuto spesso

Se la macchina fatica a cucire un tessuto piuttosto spesso, provate a passare sulla traccia che farà l'ago un pezzo di sapone.

Come pulire vetri, cristalli e specchi senza prodotti chimici

Come pulire perfettamente vetri, cristalli e specchi senza usare spray o prodotti chimici.
Basta semplicemente una bacinella di acqua bollente ed uno straccio in cotone, vanno benissimo le pezze ricavate da vecchie lenzuola.
Lavare il vetro con lo straccio bagnato in acqua bollente e ben strizzato, asciugare immediatamente con scottex.
I vostri vetri e specchi brilleranno immediatamente.

Articolo di Loredana

Come conservare gli ombrelli in buono stato

Per conservare un ombrello nel tempo, è buona norma farlo asciugare aprendolo a metà e poggiandolo a terra dalla parte del manico, per evitare che l'acqua si accumuli al perno delle stecche, arrugginendole in breve tempo e rompendo la stoffa per l'eccessiva macerazione.

Smacchiare macchie di colori a olio

Per gli abiti macchiati con le vernici a olio per dipingere: si prepara una miscela in parti uguali di alcool, benzina, acquaragia.
Si umetta più volte e si passa una lama, poco affilata, sulla macchia per levarla.
Si passa poi con acqua calda e si strofina.

Biancheria bruciata dal ferro da stiro

Se stirando la biancheria per sbaglio vi si è bruciata una parte ingiallendosi, si potrà togliere la macchia bagnandola con acqua fresca e cospargendola di sale.
Si ripete l'operazione due o tre volte, si risciacqua e si espone il tessuto al sole.

Guanti di pelle nera screpolata

Per sistemare la screpolatura della pelle dei guanti, passateci un pennellino di inchiostro di china amalgamato con qualche goccia di olio di oliva.
Durante la pennellatura infilate il guanto e lasciatelo asciugare senza toglierlo nè sfregarlo.

Pulire l'ottone

Gli oggetti di ottone si puliscono con uno straccio di tela ruvida immerso nella polvere di gesso.
Pulire l'ottone

Un altro metodo per pulirli e ravvivarli nella loro doratura è spazzolarli con vino rosso caldo.



Evitare i furti in casa

Partire sereni per le vacanze grazie ad alcuni consigli sulla sicurezza della casa

Piccola guida per chi ha già la valigia pronta: bastano pochi e semplici accorgimenti per godersi le vacanze in tutta tranquillità, senza la paura di subire furti durante il periodo di assenza.

Attesa, agognata, desiderata: finalmente l'estate è arrivata anche quest'anno, portando con sé il suo consueto carico di sole, caldo, afa e...voglia di vacanze. Nonostante la crisi economica che imperversa a livello globale, si sa che, sotto sotto, nessuno di noi è disposto a rinunciare a qualche giorno (o settimana, a seconda delle disponibilità) di sana e meritata villeggiatura. E tra chi sceglie i luoghi di mare piuttosto che il refrigerio della montagna, questo momento dell'anno è scandito dalle domande di sempre.

Dove andare? Cosa portare in vacanza? Che periodo scegliere? Meglio partire prima di Ferragosto oppure dopo? Sono questi gli interrogativi che normalmente attanagliano la mente degli Italiani in questo periodo.

Persi tra questi pensieri, così, spesso e volentieri ci dimentichiamo di porci una domanda altrettanto importante, e cioè: come posso fare per proteggere dai tentativi di furto la mia casa mentre sarò in vacanza?

Non tutti sanno, infatti, che il periodo estivo è solitamente quello in cui avviene la maggior parte di furti rispetto al resto dell'anno. La lontananza temporanea dal luogo in cui si vive, piuttosto che da quello in cui si lavora, spesso incoraggia i malviventi a intrufolarsi abusivamente negli ambienti che lasciamo incustoditi, facendo razzia di soldi, oggetti preziosi e di tutto ciò che si può facilmente rubare.

Eppure basta adottare le giuste contromosse per diminuire il rischio di furti, seguendo pochi (ma buoni) comportamenti virtuosi, in modo tale da partire sereni e sicuri per le proprie vacanze. Ecco dunque alcuni semplici consigli su come incrementare il livello di sicurezza dell'abitazione durante il periodo di villeggiatura.

Senza voler creare ansia nei lettori, è tuttavia giusto sapere che ogni anno vengono registrati 230.000 furti in casa (dati Istat, elaborati dall'Osservatorio ASSIV sulla sicurezza sussidiaria e complementare), con un danno medio per le vittime che si attesta sui 4.400 euro a testa. Per scongiurare i tentativi di furto, basta seguire queste semplici regole prima di partire:

Riporre gli abiti pesanti invernali

Prima di riporre i vestiti della stagione invernale spolverateli bene: rivoltate le tasche per assicurarvi che siano vuote, poi stendeteli su una ringhiera pulita spolverata.
Gli abiti si battono a seonda della delicatezza del tessuto, col battipanni foderato, o con un giunco flessibile facendo attenzione ai bottoni; poi si stendono sopra un tavolo e si spazzolano dall'alto in basso a rovescio e diritto.
Si appendono poi all'aria per qualche ora, e se sono indumenti di lana molto stropicciati, si lasciano per qualche tempo in cantina e si ripassano poi a rovescio col ferro.
Infine si disporranno negli armadi, appesi e ricoperti con un telo bianco. Nell'armadio poi si metterà qualche sacchetto di canfora o dei mazzi di lavanda.

Tutta questa procedura è importante perchè la conservazione è basata sull'assenza della polvere e delle uova e larve di tarme in essi depositati.

Macchie di succo di mirtillo

I mirtilli macchiano di un nero bluastro le mani e la bocca, e se vanno a contatto di tele e stoffe chiare sono macchie impossibili, che non scompaiono nel bucato.
Ma se si è veloci nel lavarle appena macchiate, con acqua fresca e sapone, si vedrà la macchia passare dal nero al viola pallido.
Occorre poi lasciare asciugare un po' e quando il tessuto è ancora umido accendervi sopra un fiammifero di zolfo e tenerlo a una certa distanza in modo che la macchia riceva il fumo dello zolfo senza bruciare la stoffa.
La macchia impallidirà rapidamente fino a scomparire.

Latte puro o annacquato?

Immergete nel recipiente che contiene il latte un ago da cucito, tiratelo fuori e verificate: se sulla punta dell’ago rimane una gocciolona che fatica a cadere, allora è latte e basta, se non si formano gocce in questo modo allora è latte allungato.

foto di Yucel Tellici

Detersivo per lavare vasca e lavandino

Fate sciogliere i residui di sapone in un po' d'acqua calda, fate raffreddare, e aggiungete mezzo bicchiere di ammoniaca.
Otterrete un ottimo detersivo per lo smalto della vasca da bagno e del lavandino.

Come lavare le spugne

Si usa una soluzione di soda al 10% in cui le spugne si lasciano una giornata, poi si lavano ripetutamente, si immergono in acqua contenente un decimo di acido cloridrico e si risciacquano abbondantemente.
Si puliscono anche molto bene mettendole in acqua caldissima con succo di limone e lasciandovele una giornata.

Come pulire oggetti in oro

è noto che nella composizione degli oggetti d'oro è presente una certa quantità di rame.
Sciogliendo quindi il rame che si trova sulla superficie, si restituisce la lucentezza e il colore proprio dell'oro puro.
Basta perciò farli bollire in acqua in cui si sia sciolto il 3% di sale ammoniaco, e poi asciugarli con cura e strofinarli con pelle di daino.
Si può anche usare una soluzione di bicarbonato di sodio e sapone all'olio di oliva.

foto di relajp

Avanzi di sapone

Grattugiate gli avanzi di sapone e teneteli in un barattolo.
Ne sarà utile una cucchiaiata in acqua calda per lavare biancheria, porte, finestre ecc.

Come togliere il ciuccio a un bambino

Se il vostro bambino ha superato l'età del ciuccio, provate a levarglielo tagliandone un pezzettino per volta.
Il piccolo si ritroverà in bocca un moncherino di gomma e sarà lui stesso a gettarlo via.

Come eliminare le macchie di liquori

Per eliminare macchie di liquore sui tessuti chiari: acqua e sapone di olio di oliva.
Si può provare anche con alcool.

Togliere un corpo estraneo nell' occhio

Quando qualcosa è entrato in un occhio, è istintivo per le palpebre chiudersi e muoversi, facendo spesso penetrare maggiormente l’oggetto intruso.
è necessario provvedere subito all’estrazione, tenendo le palpebre aperte con l’indice e il pollice e guardando il terreno.
Il corpo estraneo, se è ancora in superficie, si troverà generalmente sull’orlo della palpebra inferiore con un pezzo di carta arrotolata unta di olio di oliva, o la punta di un fazzoletto pulito bagnato d’acqua, cercare di toglierlo.
Si laverà poi l’occhio.
Ma se invece l’oggetto è penetrato sotto la palpebra superiore, si deve alzare le palpebre superiore e inferiore prendendole per le ciglia, staccandole per un momento dal globo oculare. Le lacrime che si saranno prodotte aiuteranno a muovere verso l’orlo della palpebra inferiore il corpo estraneo, e da lì si potrà asportare facilmente.
Un metodo più complesso è quello di prendere la palpebra superiore e ribaltarla in alto, in modo che si renda visibile ciò che è penetrato.
Si estrae poi con il rotolino di carta e olio, che può anche essere passato sotto il bordo della palpebra per rintracciare il corpo.
Evitare sempre di strofinarsi l’occhio.

Come andare da Milano a Roma con 40€ in treno

Le ferrovie in Italia sono state privatizzate, lo sappiamo (non ancora la rete), e, come tutti i servizi pubblici che hanno una funzione essenziale e vitale, quando diventano privati si sperimenta una crescita di prezzo sproporzionata rispetto al servizio e molto spesso un decadimento della qualità del servizio stesso (casi estremi come le ferrovie argentine che sono state quasi completamente dismesse dopo la privatizzazione, o i casi del servizio idrico di Parigi e Berlino che stanno facendo un repentino dietro-front verso il pubblico).

Oggi vediamo come trenitalia si stia organizzando per fare un upselling forzato sulla TAV,

Lavare le macchie di colla

Se è una macchia di colla fresca sui tessuti: lasciare cadere a gocce acqua calda sulla macchia, uno straccio piegato sotto la stoffa, ripetere fino a che la colla non si scioglie.
Macchia vecchia: benzina depurata, poi lavare con acqua fredda e detersivo per indumenti delicati.

Riparare una crepa nella maiolica

Se dovete saldare una crepa in un recipiente di maiolica da esposizione, fate uno sciroppo densissimo, spennellatelo ancora caldo sulla screpolatura fino a riempire tutto il vuoto e lasciatelo raffreddare e rapprendere bene.

 

 

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