Come scollare le pagine incollate del libro
Come fermare il sangue dal naso del bambino
Riutilizzare una gabbietta vuota
Se vi è scappato l'uccellino dalla gabbia, potete riutilizzarla verniciandola e sistemando vasetti di piante rampicanti come edera e capelvenere, che arrampicheranno sui graticci rallegrandola.
Lavare i tessuti di flanella - rimedio della nonna
Recuperare pennelli vecchi sformati
Galateo degli auguri
chi compila i bigliettini, scelti con buon gusto, deve evitare di scrivere frasi speciali e originali, ma attenersi a quelle più consuete.
è bene non scrivere "sinceri auguri" perchè auguri non sinceri non dovrebbero esistere, e nemmeno infiniti auguri.
Ovunque sia possibile scrivete "affettuosi auguri", in tutti gli altri casi mettete "cordiali auguri".
Come dare valore a un regalo
Un oggetto di bigiotteria, ad esempio, va posto in una scatola rotonda ricoperta di carta a righe multicolori rifinita da un grosso fiocco lucido.
Una bottiglia di spumante va ricoperta di carta oro metallizzata, ornata di un grappolo di palline di vetro.
Per le cravatte, sciarpe ecc. fate l'involucro con carta metallizzata.
Macchie scure sui coltelli
Come pulire le porte laccate
Come fare i segnaposto più semplici
Rimedio per i capelli grassi
Il canarino ha preso freddo?
Come dare la medicina al gatto
Pesare il cane, come convincerlo
Usi dei fondi di caffè
Non buttate la polvere del caffè usato ma:
serve a sgrassare le mani dopo che si sono fatti i lavori di casa
toglie dai mobili le macchie zuccherine: sciroppi, bibite, liquori
ingrassa la terra dei vasi
pulisce le ampolle dell'olio
toglie dai recipienti l'odore di muffa
toglie alle pentole l'odore di pesce
Vanno usati con acqua tiepida (tranne per smacchiare, servono appena umidi), danno risultati eccezionali, quindi conservateli quando possibile.
Quanto attendere un ospite ritardatario?
Se uno degli invitati ritarda, ci sono delle regole per stabilire quanto bisogna aspettarlo.
Se è un ospite che volete onorare non potete mettervi a tavola senza di lui.
Ma se è stabilito che dopo il pranzo dovete recarvi ad uno spettacolo, dieci minuti di attesa sono sufficienti; altrimenti mezz'ora dopo l'ora fissata per il pranzo.
Come fare il baciamano
Il baciamano è ammesso ma:
a condizione che si tratti di una donna sposata, che non porti guanti e che non si trovi in un luogo aperto o in un ambiente pubblico come il cinema o la stazione.
Inoltre si bacerà la mano solo quando la signora la porgerà spontaneamente in modo da permettere il bacio senza fare acrobazie.
Può essere usato sia come saluto che come congedo, le labbra devono solo sfiorare la mano.
foto di shehal
Inviti a cena
Non è bene accettare inviti quando sappiamo di non poter restituire la gentilezza o con un invito a pranzo o con l'invio di un mazzo di fiori alla padrona di casa, di un dono di Natale o altri che facciano capire a chi ci ha invitato che ricordiamo la cortesia. Non è educazione farsi invitare, nemmeno sotto forma di scherzo.
Riconoscere una buona anguria
Un buon cocomero si riconosce prima dalla buccia, che può variare dal verde cupo al verde grigio, ma deve essere vellutata. Date poi un paio di colpetti con le nocche delle dita: se ne ottenete una sonorità metallica non è maturo, se invece ne risulterà un suono profondo e soffocato allora è al punto giusto. Un altra prova è quella di schiacciare la buccia con il pollice: un leggero scricchiolio indica il frutto migliore, mentre è da evitare quello che dia alla pressione un cedimento gommoso.
Non digerire il melone
Infarinare velocemente i pesci
Rompere il ghiaccio senza che si frantumi
Disinfestare dalle uova di zanzara
Come conservare freschi i formaggi
Piatti macchiati dal calore
Buone maniere e saluti
Si può evitare, nei limiti del possibile e della tradizione, di salutare stringendo la mano.
Molto simpatico il saluto a voce e con un gentile cenno del capo.
La stretta di mano è segno di amicizia. Deve essere un atto spontaneo.
Tra uomini sarà energica e virile, tra donne delicata e leggera.
In ogni caso non si deve tenere a lungo nella propria la mano della persona salutata.
Dando la mano non si deve alzare o abbassare il braccio, il movimento deve essere naturale.
è la donna che deve porgere la mano per prima, mai l'uomo.
Una donna seduta ha l'obbligo di alzarsi solamente per salutare una signora più autorevole e più anziana di lei.
Galateo e minestra
Avere una conversazione educata
Una regola che purtroppo molti dimenticano: quando due persone stanno parlando fra loro, una terza commette indiscrezione e una scortesia entrando a far parte del discorso senza esserne stata pregata.
Altra regola che si finge di ignorare è quella che vieta di interrompere una persona mentre parla. Se si ha qualcosa da ribattere si deve attendere che chi parla abbia espresso interamente il suo pensiero.
Ricordarsi inoltre di usare in una conversazione un tono pacato e di essere concisi e chiari.
Lavare la tovaglia ricamata
Come fare una maglia di lana all'uncinetto che non si restringe al lavaggio
Quando fate un golf o una maglia di lana con i ferri esponete prima il gomitolo o la matassa ai vapori di acqua in ebollizione e lasciate asciugare all'ombra. Usando questo sistema eviterete che l'indumento si restringa alla prima lavatura.
Altro consiglio spicciolo: appena avrete disfatto un indumento di lana, riducete questa a matassa, tuffatela nell'acqua, infilatela su un bastone esponendo all'aria: la lana torna liscia, come nuova.
Come lavare la seta bianca
Bottoni persi in lavatrice
Come ravvivare i colori di seta, lana e cotone
Come fare l'acqua di crusca
L'acqua di crusca è un elemento che viene citato spesso nel lavaggio di cose e indumenti di materiali particolari.
Per ottenere l'acqua di crusca si fanno bollire 250 grammi di crusca in 2 litri di acqua per 25 minuti.
Si cola attraverso una garza.
In quest'acqua per esempio si possono lavare le cinture elastiche (come i busti) che non perderanno la loro elasticità.
Pulire colli, polsini, tasche
Impronte di lucido sui tessuti
Le impronte lucide sui tessuti (tipicamente quelli più scuri) vengono perchè si è usato un ferro da stiro troppo caldo o l'indumento era troppo umido.
Si rimedia trattando l'impronta con vapore acqueo.
Quando i tessuti scoloriscono e si sciupano?
Come stirare i tessuti
Il cotone e la tela si stirano leggermente umidi.
Velluto: non si stira, se non con le mani mentre si sta asciugando.
Il crespo di seta lavatelo in acqua tiepida e stirate con ferro poco caldo.
Se si tratta di un crespo che con l'acqua si raggrinza, aspettate a stirarlo quando sia quasi asciutto, con ferro tiepido, tirando il vestito nei due sensi del tessuto.
Nylon: lasciatelo asciugare su una gruccia, non si stira.
Shantung e tussor: lavate in acqua tiepida e sapone, risciacquate con acqua addizionata con qualche cucchiaio di aceto bianco, sciacquate ancora più volte in acqua pura.
Stirate da rovescio con ferro al giusto calore, quando l'indumento è asciutto.
Seta: lavatela in acqua tiepida con il sapone adatto, fatela asciugare lontana dalle fonti di calore, quindi mai al sole. Stirate con ferro caldo quando è leggermente umida.
Taffetas: Se di pura seta, si lava e stira normalmente, ma visto che ci sono in circolazione molti tipi di sete misti a diverse altre fibre, meglio farlo lavare a secco.
Lana: si lava in acqua appena tiepida. Si fa asciugare in sospensione il più rapidamente possibile, lontana da fonti di calore.
Si stira con ferro non troppo caldo, interponendo un panno umido o un foglio di giornale per abiti scuri.
Lavare il velluto a coste
Il velluto non andrebbe lavato, ma se foste obbligati,
lavate il velluto a coste in acqua calda senza stropicciare troppo, senza premere le dita o si ammaccherebbe rimanendo le impronte delle dita. Usate leggermente una spazzola morbidissima.
Lasciatelo poi scolare su una gruccia foderata con un panno pulito che non lasci peli (un asciugamano bianco), aiutatene l'asciugatura passandolo delicatamente nel senso del velluto.
Non stirate se non con le mani, quando l'indumento sta asciugando.
Lavare e stirare le cerniere dei vestiti
Formiche nella ciotola del gatto o del cane
Come staccare un francobollo
Rimedio per i vetri appannati
Come dall'articolo sulla glicerina:
Passare leggermente la glicerina su vetri e cristalli con un panno di lana, impedisce che questi si appannino per il vapore acqueo.
Rimedio ai geli primaverili per gli alberi da frutto
Lavare le coperte di lana
Lavare una coperta di lana: in acqua appena tiepida, mettere un paio di cucchiai di detersivo per capi delicati, sciolto prima in acqua calda, mischiare bene, immergere la coperta da lavare e lasciarla tutta notte.
Il giorno dopo lavarla premendola senza torcerla (se è molto grande e magari state usando la vasca da bagno, potete anche premerla calpestandola a piedi nudi), risciacquarla in abbondante acqua mista ad un cucchiaio di ammoniaca ogni 2 litri. Cambiare 10 volte l'acqua che all'ottava, nona e decima volta deve essere pura.
Si stende poi la coperta all'ombra e senza torcerla. Al sole tende a macchiarsi di giallo.
Lavare gli impermeabili
Bucato e colori delicati
Nastri e fettucce in lavatrice
Asciugamani induriti
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