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Guanti di pelle sporchi


Affinchè i guanti di pelle non si sporchino eccessivamente è bene passarli di frequente con mollica di pane.
Per pulire i guanti di pelle bianca si deve strofinarli con una miscela di crusca e bianco di Spagna.

Aprire i regali in presenza di chi dona



Se avete ricevuto un dono e la persona che ve lo ha fatto è lei stessa a consegnarvelo, non mettetelo in disparte con carta e nastro intatti.
è buona educazione aprire il pacco in presenza del donatore e complimentarsi con lui per la scelta del regalo.

Galateo e stappare bottiglie di vino


Quando si stappano le bottiglie di vino, operazione che compete al padrone di casa, se non ci sono camerieri, bisogna che per primo si serva proprio lui.
Questo affinchè le briciole di sughero che spesso rimangono nell'interno della bottiglia non tocchino a un ospite.
Il bicchiere del padrone di casa verrà subito sostituito.

Galateo, le posate sul piatto


Quando si è finito di mangiare è consigliabile appoggiare le posate sul piatto in senso verticale, e non incrociate.
Messe orizzontalmente sono scomode per chi deve portar via il piatto.

Galateo a tavola


Seduti a tavola si tengono i gomiti aderenti al busto, cercando di staccarli il meno possibile quando si è impegnati a tagliare carni o altro.
La posizione del corpo deve essere dritta, le gambe unite e non attorcigliate come funi alle gambe delle sedie.
L'uomo deve usare alla donna vicina tutte le attenzioni possibili: porgere il vassoio , versare da bere, offrire il cestino del pane ecc.
Ricordarsi che si versa da bere con la destra.
Usando le posate o il bicchiere stare attenti che il mignolo della mano non svolazzi discosto dalle altre dita, è un atteggiamento tutt'altro che fine.

Quando si serve il dolce


Il dessert si serve dopo il formaggio e prima della frutta. I gelati chiudono un pranzo ricercato.
Lo champagne brut, cioè secco, non si serve con i dolci ma con gli arrosti o si offre dopo il pranzo, quando caffè e liquori saranno digeriti.

Odore di uovo dalle stoviglie


Per togliere l'odore di uovo da piatti e posate si devono lavare con acqua e limone, o si immergono in acqua calda con qualche scorza di limone

Un caffè speciale al cioccolato


Ricetta per un caffè goloso: aggiungete alla polvere di caffè mezzo cucchiaino di polvere di cacao

Ricetta per un caffè golosissimo
(2 persone): preparate il caffè come al solito e fatelo molto ristretto intanto sciogliete a bagnomaria 100 grammi di cioccolato insieme a 3 cucchiai di acqua calda poi aggiungete un pizzico di cannella e le due tazzine di caffè.

Rinvasare una pianta grassa spinosa


Per rinvasare una pianta grassa piena di aculei, invece di usare i guanti, si può provare a cingerne il fusto con una striscia di carta e tenendo strette le due estremità in modo da riuscire a tenere la pianta senza toccarla, poi si fa ruotare con l'altra mano il vasetto in modo da estrarre il pane di terra.

Conservare le cozze


Per mantenere fresche le cozze non mettetele in frigo, ma in una tela di sacco bagnata di acqua di mare.

Quando il pesce è fresco


La freschezza del pesce si riconosce dagli occhi neri e non infossati, e dal colore rosso delle branchie. Se lo avete già acquistato, immergetelo in acqua fredda: se va a fondo rapidamente è pesce fresco.

Scarpe di cuoio indurite dalla pioggia


Per ammorbidire le scarpe in cuoio indurite dalla pioggia si bagnano leggermente con petrolio e quindi si lucidano.

Conservare i legumi secchi


Per conservare i legumi secchi tenendo lontani i parassiti, aggiungete un cucchiaio di sale nei vasi contenitori. Cuoceranno meglio poi con un pizzico di bicarbonato.

Gocce di liquore sui mobili

Per fare scomparire le gocce di liquore cadute sui mobili, immergete lo straccio in fondi di caffè umidi e strofinate leggermente, poi pulite con un panno asciutto.

Manutenere le pentole di alluminio


Le pentole di alluminio vanno asciugate sempre perfettamente.
Quando ci si fa bollire l'acqua, affinchè il fondo non si scurisca, passatelo con un pezzo di limone. Per i residui di calcare spazzolate energicamente con acqua fredda.

Consigli per fare un buon caffè


Un granello di sale nel caffè ne intensifica l'aroma 


Il caffè tostato fresco si riconosce per la lucidità dei chicchi e l'intensità del profumo 

Per non disperdere l'aroma, controllate che il macinino sia ben chiuso, tenete il caffè in polvere in un barattolo chiuso ermeticamente con un foglio di carta oleata tra coperchio e contenitore. 

L'acqua del caffè non deve mai essere tiepida ma fredda per sfruttare completamente il tempo di ebollizione. 

Se usate la napoletana e volete un caffè concentrato, lasciate bollire l'acqua per qualche secondo.

Se volete servire il caffè dalla "cucuma", riscaldatela prima con acqua bollente. 

Il caffè perde molto dell'aroma se riscaldato

Ridare bianchezza al legno d'acero


Per restituire bianchezza al legno d'acero, passatelo con acqua ossigenata al 3,5% ed esponetelo per qualche ora al sole.



foto di Shawn Econo in licenza CC

Profumo in valigia


Un metodo per evitare che il profumo si rovesci nella valigia è quello di passare uno smalto incolore attorno al tappo dopo averlo avvitato.

Pulire porte e finestre di legno


Porte e finestre di legno lucidato si puliscono, dopo averle spolverate, con un tampone imbevuto di trementina e olio tiepido. 

Quando asciutte, si strofinano con un panno morbido di lana.

Tirare fuori un tappo di sughero caduto in una bottiglia

Per estrarre un tappo che è finito dentro una bottiglia senza romperla, quello che vi serve è un sacchetto di plastica senza buchi. Con la bottiglia vuota di liquidi e il tappo dentro, avvolgete a tubo il sacchetto e infilatelo nel collo della bottiglia fino a metà, quindi fate rotolare il tappo nella zona del collo della bottiglia e iniziate a soffiare nell'estremità del sacchetto che è rimasto fuori, facendo in modo che questo si gonfi all'interno della bottiglia avvolgendo e incastrando il tappo.
A questo punto tirate con forza il sacchetto fuori dalla bottiglia, e il tappo rimasto incastrato nel sacchetto verrà fuori.

Macchie sul tavolo verniciato


Se sul vostro tavolo verniciato sono cadute gocce d'acqua, non sfregate perchè le macchie si estenderebbero.
Invece mettete sul fuoco in un piccolo recipiente qualche goccia di olio di oliva e un un po' di cera bianca grattugiata. Fate sciogliere finchè sia ben amalgamato e passate poi questo liquido sulle macchie sfregando in modo circolare, asciugando con una pezzuola di tela. Macchie scomparse e tavolo lucido come prima.

La paglietta di ferro dura di più

Per allungare la vita alla paglietta di ferro che si usa per togliere le macchie dai pavimenti in legno prima di incerarli, passatela sulla fiamma a gas da tutte le parti, così ossidandosi durerà il doppio.

Pennelli nuovi setole dure


Per ammorbidire i pennelli di setola nuovi e per farli durare più a lungo, immergerli in aceto bollito.

Conservare i pettini di corno


I pettini di corno lasciati per alcune ore nell'olio di oliva durano di più.

Buchi nel parquet


Se avete delle fessure nei pavimenti di legno, impastate nel vinavil della segatura fine, colate l'impasto dei fori e togliete l'eccedenza con un coltello. Lasciate asciugare e lucidate come di solito.

Pulire la madreperla


Per pulire gli oggetti in madreperla si passano con una miscela di 15 grammi di glicerina e 25 grammi di pomice in polvere.

Lucidare gli oggetti di latta


Gli oggetti di latta riacquistano lucentezza se strofinati con uno straccio unto di petrolio.

Odore di cipolle bollite


Per evitare che nel bollire le cipolle emanino uno sgradevole odore, mettere nell'acqua di cottura un cucchiaino di zucchero in polvere

Profumare la biancheria e la scarpiera


Su dei quadratini di garza un po' spessa, mettete un cucchiaino di sali da bagno e chiudete la garza cucendola a mo' di sacchettino.
Mettete poi un paio di questi sacchettini in fondo nei cassetti o nella scarpiera, il loro leggero profumo vi seguirà sempre.

Lavare i pavimenti di piastrelle


Una cucchiaiata di ammoniaca ogni litro di acqua per pulire i pavimenti di piastrelle.


foto di Damirgan

Pulire il bronzo


Gli oggetti di bronzo si puliscono sfregandoli con fondi di caffè umidi.

Affilare la lama delle forbici


Per affilare le forbici che ormai tagliano poco, prendete un pezzo di carta smeriglio e tagliatelo in strisce, pulite poi le lame con uno straccio. Le lame ora saranno affilate.

Macchie di muffa sui guanti


Per togliere le macchie di muffa dai guanti di pelle si usa ammoniaca pura.

Pelliccia bagnata dalla pioggia


Per ripristinare l'aspetto di una pelliccia bagnata dalla pioggia, la si deve stendere sul tavolo, cospargere di acido borico e dopo 12 ore spazzolarla con spazzola morbida nel senso del pelo.

Macchie di vino sul pavimento


Per togliere le macchie di vino rovesciato sui pavimenti si usa acqua salata.

Teiera e tazze di porcellana ingiallite


Per rimediare all'ingiallimento delle tazze di porcellana o della teiera, si strofinano delicatamente con sale fino inumidito, poi si sciacqua bene.

Usi dell'alcool in casa


L'alcool può essere usato in mille modi:

per tenere brillanti lavandini e sanitari, prima si puliscono con i prodotti specifici, poi si passano con uno straccio imbevuto di alcool e infine si asciugano

per pulire vetri e specchi, sostituisce i prodotti specifici, l'alcool sullo straccio lo ammorbidisce e non gli fa perdere peli

per togliere le macchie di inchiostro dai vestiti: bagnare abbondantemente le macchie, porre sotto uno straccio bianco e premere e sfregare in modo che i tessuti sopra e sotto assorbano l'inchiostro

per togliere le macchie dagli oggetti in plastica, sfregando con straccio o cotone.

per togliere le macchie di erba, strofinando con una pezzuola imbevuta con alcool 90% e lavando normalmente.

per scaldare, in caso di emergenza, in modo rapido una stanza: si riempie un recipiente di alcool e gli si da fuoco, facendo attenzione che le fiamme saranno molto alte, e la temperatura si alzerà rapidamente di qualche grado.

per pulire i tasti d'avorio del pianoforte

per pulire la carne invece di lavarla, usando alcool commestibile e non denaturato

per pulire le carte da gioco, passandole con un batuffolo di cotone imbevuto, poi si possono anche stirare con ferro tiepido e straccio bagnato

per pulire le cornici dorate, passandole con alcool senza strofinare

per pulire oggetti in bronzo, mescolandolo con acqua e un po' di sapone in polvere

per pulire i brillanti di collane e anelli, lasciandoceli in immersione per mezza giornata spazzolandoli poi con uno spazzolino morbidissimo

per pulire internamente gli armadi chiusi a lungo, aggiungendovi magari essenza di canfora (alcool canforato)

l'alcool canforato adatto a contusioni e assideramenti (vedi ErbePerGuarire)

Tristezza e malumore, un palliativo


In un momento di depressione provate a rilassarvi e ad accarezzarvi i lobi delle orecchie tirandoli leggermente per una dozzina di volte.
Potrebbe bastare a ridarvi un po' di serenità.

Pulire il legno laccato


Gli oggetti in legno laccato tornano come nuovi passandoli con polpa di patata cruda immersa per qualche minuto in acqua calda. Altro metodo con l'acqua di crusca, asciugando bene con un pezzo di seta asciutta.
Oppure ammoniaca e acqua in parti uguali.

Conservare per mesi gli agrumi


Si possono conservare per 3-4 mesi gli agrumi, strofinandoli con una pezzuola imbevuta di vaselina ed avvolgendoli in carta sottile.

Togliere il chewingum dai vestiti


Se vi si è incollata la gomma da masticare ai pantaloni, metteteli in freezer e poi, quando sarà ghiacciata, grattatela via con un coltello. Un solvente potente in cui immergerla è anche l'aceto bianco.

L'arancia è matura?


Per capire se l'arancia ha compiuto la sua maturazione sull'albero o forzatamente, guardate la rosetta residua dove c'era il peduncolo: se non c'è o si stacca facilmente significa che l'arancia è stata sottoposta a maturazione forzata.

Lavare gli oggetti in coccodrillo o serpente


Gli oggetti in pelle di rettile (borse, cinture, scarpe...) si puliscono con una miscela di acqua saponosa con l'aggiunta di poche gocce di ammoniaca. Si applica con uno spazzolino, non troppo abbondatemente, e si aciuga con panno morbido. 

Per dargli morbidezza basta passarli leggermente con olio di ricino o glicerina.

Pulire una pentola bruciata


Se in una casseruola si è bruciato qualcosa che ne è rimasto attaccato, metteteci acqua e sale e lasciate a riposo per 2-3 giorni.
Poi riscaldatela a fuoco lento, le parti bruciate si staccheranno da sole.

Odore di latte bruciato


Se facendo bollire il latte vi capita che esca dal pentolino bruciandosi sui fuochi, per eliminare l'odore versatevi sopra un po' di sale.

Pulire la grattugia


Per togliere facilmente il formaggio incastrato fra i denti della grattugia, mettetela in freezer per 10 minuti, poi passatela sotto acqua caldissima.

Togliere l'odore di pesce dall'olio di frittura


Potrete riutilizzare l'olio di frittura del pesce, se, ancora bollente, vi getterete un pezzo di pane tostato lasciandovelo per qualche minuto. In questo modo perderà l'odore del pesce.

Porta che cigola, rimedio


Per sistemare una porta cigolante, provate a spalmare sui cardini con un pennellino duro un impasto di olio e di una mina di matita ridotta in polvere finissima.

Lavare la moquette


Pulite ogni 15 giorni i pavimenti di moquette con uno straccio imbevuto di trielina, o un prodotto apposito. Ogni 2-3 anni fate una pulizia profonda rivolgendovi alle ditte specializzate.

Odore di chiuso in casa


Per togliere l'odore di chiuso negli appartamenti rimasti a lungo disabitati, passate i pavimenti con uno straccio leggermente imbevuto di trementina.
Anche: una bacinella contenente 100 grammi di cloruro di calcio toglie l'odore di chiuso nelle stanze.

Togliere il tappo di cerume


Togliere il tappo di cerume che si può formare nel'orecchio non è semplice, si può tentare di ammorbidirlo inserendo gocce auricolari o olio tiepido e poi, con una siringa senza ago, iniettare acqua in modo non troppo forte per evitare di danneggiare il timpano.
Se dopo alcuni lavaggi il tappo non esce, meglio andare dal medico.

è questo olio d'oliva puro?


Per capire se un olio di oliva sia mischiato ad olii estranei, ricorrete a questo trucco: imbevetene un pezzo di tela di cotone, accendetelo con un fiammifero e spegnetelo di colpo.
Se avvertite odore di cera, l'olio non è puro.

 

 

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